Immobiliare di lusso, in Italia previsto un aumento degli acquirenti
Dalla società immobiliare inglese Knight Frank all’italiana Gabetti, sono diversi gli operatori di settore che nei loro report raccontano della crescita delle compravendite di case di pregio nel corso del 2024 e dei prossimi anni.
“Già nel 2022, le transazioni degli immobili residenziali di lusso erano in aumento del 9% rispetto all’anno precedente”, si legge nel nuovo report redatto dall’Ufficio Studi Gabetti su dati Santandrea Luxury Houses&Top Properties. Il numero di compravendite di immobili sopra il milione di euro, hanno riguardato soprattutto le seconde case. Un trend in continuo aumento. Anche in Italia. Anzi, proprio il Belpaese, per la società inglese Knight Frank, in questo momento è un ottimo mercato per via della flat tax.
“Da quando c’è abbiamo avuto un vero boom di vendite”, spiegano Bill Thomson, chairman del network italiano di Knight Frank e ceo di Chianti Estates, insieme ad Alessandro Deghé, ceo di Serimm, ufficio sul territorio di Lucca. La vittoria quasi certa dei laburisti nel Regno Unito alle prossime elezioni di metà 2024 vedrà poi un cambio del regime fiscale in Uk che potrebbe rendere ancora più attraente il Belpaese dove il numero di persone con più di 30 milioni di dollari è in aumento dell’8,6% da qui al 2028. Il gruppo immobiliare inglese stima che circa 20mila superricchi sceglieranno di viverci entro due anni. Le aree preferite? Lago di Como, Milano, Firenze, Venezia, Lucca, la Sardegna.
Il mercato del lusso è insomma in buona salute, nonostante le turbolenze del contesto macroeconomico. “Il potenziale acquirente compera principalmente per il desiderio di poter fruire di una residenza esclusiva, di un pezzo unico nel suo genere”, racconta Leone Rignon, consigliere delegato Santandrea Luxury Houses&Top properties. E ben poco hanno inciso su questo mercato i diversi avvenimenti come la pandemia, il conflitto russo ucraino, l’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse, che hanno delineato un quadro macroeconomico non del tutto solido. Per Santandrea, la domanda di immobili di pregio si è orientata sull’acquisto (70%), a fronte del 30% di richieste di soluzioni in affitto. Il bacino d’utenza dell’immobiliare di pregio è soprattutto internazionale. Si tratta per lo più di clienti tra i 40 e 60 anni e più. Le finalità sono per lo più legate all’utilizzo esclusivo, sia come prima casa, sia come seconda casa. “Stanno comunque crescendo – conclude Leone - anche le acquisizioni per investimento con un utilizzo alternato dell’immobile: a uso esclusivo della proprietà in certi periodi dell’anno e affittato nei restanti periodi”.
Leggi anche
Firenze, prezzi della casa in calo del 3%
Se Firenze resta una delle città più care d’Italia nella seconda metà dello scorso anno i prezzi delle case in centro erano in leggero calo di un 3% forse per via della frenata degli acquisti da parte degli investitori per via dell’incertezza sulla possibilità di praticare gli affitti brevi.
continua a leggereAste immobiliari in corso
-
Terreno, CAMPAGNATICO#1030375783BASE D'ASTA
79.500 €