Case per studenti, gli investitori puntano sull’Europa
Ad attrarre di più sono Germania e Francia, ma in genere nel secondo trimestre i capitali che hanno raggiunto il Vecchio Continente sono cresciuti del 21 per cento. Usa e Uk fanno ancora la parte del leone.
Stefania Aoi
Proprio perché anglofoni, sono gli Stati Uniti e la Gran Bretagna i paesi al mondo che attraggono la maggior parte dei capitali destinati agli alloggi per studenti. In queste due nazioni la domanda di questi immobili è alta ed è formata non solo dai giovani residenti ma anche da quei ragazzi di altre nazioni che scelgono di passare dei periodi fuori casa per migliorare l’inglese.
Eppure, secondo l’advisor immobiliare Savills, qualcosa sta cambiando. “Quei due mercati iniziano a essere maturi”, si legge nel report ‘World student housing’ appena pubblicato. E gli investitori stanno spostandosi verso terre meno esplorate, come quelle della Vecchia Europa continentale, dove nel secondo trimestre di quest’anno i volumi di investimento hanno raggiunto un totale di 1,8 miliardi di dollari in crescita del 21 per cento anno su anno.
“Ad attrarre sono soprattutto Germania, Francia – racconta Marcus Roberts, direttore Student Investment and Development di Savills – ma iniziamo a vedere anche interessanti opportunità in Austria, Irlanda, Olanda, Italia e Spagna”. Tutto ciò merito di prezzi più bassi rispetto a quelli di molte città americane e britanniche e di un’offerta sempre maggiore di corsi universitari tenuti in inglese.
Certo a dominare il mercato sono sempre Gran Bretagna e Stati Uniti. Nel secondo trimestre di quest’anno, gli investimenti fatti su asset di case per studenti già esistenti solo nel Regno Unito sono stati pari a 1,4 miliardi di dollari, in calo però del 64 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015 quando avevano raggiunto il loro punto massimo a seguito di alcune grandi acquisizione. Negli Usa gli investimenti sono invece cresciuti dell’82 per cento arrivando addirittura a 5,4 miliardi di dollari.
“Se questi due Paesi hanno fatto la parte del leone negli scorsi tre anni ora gli investitori stanno iniziando a guardare anche altrove”, prosegue Roberts. Secondo Savills il 40 per cento dei capitali investiti in case per studenti sono usciti dai paesi di origine degli investitori. Grandi flussi di denaro si sono spostati dagli Stati Uniti, dal Canada e da Singapore proprio verso il Regno Unito e i mercati dell'Europa continentale.
Quest’ultima ha una popolazione di 20 milioni di studenti, registra una crescita di studenti di altri in arrivo da altri continenti e non ha alloggi appositamente costruiti per ospitarli. Quindi, “offre un forte potenziale di investimento”. Gli investitori sembrano averlo capito ed ecco che nei primi sette mesi del 2016 solo in Germania sono stati investiti 350 milioni di euro in abitazioni studentesche, più del doppio del totale dell’intero 2015.
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