Via De Larderel, 88 - 57100 LIVORNO
L’offerente dovrà presentare, presso lo Studio del Notaio delegato, inderogabilmente entro le ore 13,00 del giorno feriale antecedente quello di svolgimento della gara senza incanto, una busta chiusa, priva di qualsiasi indicazione esterna, contenente: a) dichiarazione (in bollo da euro 14,62) di partecipazione alla gara sottoscritta dall’offerente, con indicazione delle complete generalità dello stesso, del suo stato civile (e, se coniugato, del regime suo patrimoniale, con indicazione dei dati del coniuge se in regime di comunione dei beni), del suo codice fiscale, e specificante ed il lotto o i lotti interessati (ove questi siano più d’uno) e la somma proposta per l’acquisto di ciascuno di essi, che non potrà essere inferiore a quella indicata nell’avviso d’asta; b) copia del documento di identità e, in caso di società, una visura camerale aggiornata a non oltre tre mesi; c) per ciascuno dei lotti interessati, un assegno circolare per cauzione di importo non inferiore ad un decimo del prezzo proposto ed emesso all’ordine del notaio delegato con clausola “non trasferibile”. Tale assegno verrà restituito ai non aggiudicatari immediatamente dopo la conclusione della gara, ed incamerato per cauzione quello dell’aggiudicatario.
In fase di gara, ove l’offerta sia unica, si darà corso all’aggiudicazione del bene, salvo che questa non superi di almeno un quinto la somma minima sopra indicata e vi sia stato preventivo o contestuale dissenso del creditore procedente; qualora invece le offerte siano più di una, immediatamente dopo l’apertura delle buste si procederà alla gara per rilanci verbali, da effettuarsi entro 3 minuti dal precedente rilancio e con offerte minime in aumento di euro 500 rispetto al prezzo più alto sino ad allora offerto; al termine della gara, si darà corso all’aggiudicazione a favore dell’offerta più alta, salvo che questa non superi di almeno un quinto la somma minima sopra indicata, e vi sia stato il preventivo o contestuale dissenso del creditore procedente. Non verranno in ogni caso prese in considerazione offerte pervenute dopo la conclusione della gara, qualunque sia il prezzo offerto.
Ove la fase senza incanto non determini aggiudicazione, si darà corso, alla data indicata nell’avviso d’asta, ad una nuova gara, stavolta con incanto (con rilanci verbali), per partecipare alla quale occorrerò presentare, inderogabilmente entro le ore 13.00 del giorno antecedente quello di svolgimento della gara con incanto, presso lo studio del Notaio delegato, una domanda di partecipazione in bollo (da euro 14,62) contenente le generalità già indicate per la gara senza incanto, i documenti sopra indicati, e specificante ed il lotto o i lotti interessati (ove questi siano più d’uno) e, sempre per ciascuno dei lotti interessati, un assegno circolare per cauzione di importo pari ad un decimo del prezzo base d’asta all’ordine del notaio delegato con clausola “non trasferibile”. Tale assegno verrà restituito al partecipante non aggiudicatario immediatamente dopo la conclusione della gara, salvo che lo stesso non abbia omesso di parteciparvi, anche a mezzo di procuratore, senza documentato e giustificato motivo, essendo la cauzione in tal caso restituita solo nella misura dei 9/10 dell’intero (essendo il restante 1/10 incamerato dalla procedura). Ogni offerta dovrà superare di almeno 500 euro, ed essere avanzata entro 3 minuti, dalla precedente. Il bene sarà provvisoriamente aggiudicato al maggior offerente. Potranno essere avanzate ulteriori offerte dopo l’incanto, purché entro i successivi 10 giorni e per un prezzo che superi di almeno un quinto quello raggiunto nell’incanto.
Salva la partecipazione per persona da nominare, consentita nei soli casi di legge, in caso di aggiudicazione il bene verrà trasferito esclusivamente a favore del sottoscrittore della dichiarazione di partecipazione alla gara. Il saldo del prezzo dovrà avvenire mediante assegno circolare da intestarsi al notaio delegato (salva sua diversa indicazione) e da consegnarsi entro 60 giorni (termine improrogabile) dalla data di aggiudicazione presso lo Studio del Notaio delegato. Il mancato rispetto del termine di pagamento del saldo prezzo determinerà, a carico dell’aggiudicatario, la perdita della cauzione versata e l’ulteriore responsabilità di cui all’art.587/2° c.p.c. In caso si intenda finanziarsi mediante accessione di un mutuo ipotecario, è opportuno darne notizia al notaio delegato sin dall’aggiudicazione del bene. Contestualmente al saldo del prezzo, dovranno essere depositate dall’aggiudicatario le somme necessarie al pagamento delle spese a suo carico (relative alla formalità di trascrizione e voltura catastale del decreto di trasferimento, ed alle imposte e tasse direttamente conseguenti al trasferimento dell’immobile: il trasferimento è infatti soggetto alle stesse imposte che sarebbero dovute in caso di acquisto mediante atto notarile) nell’importo che verrà liquidato e comunicato direttamente dal notaio delegato dopo l’aggiudicazione.
Si evidenzia che tutte le attività che, a norma degli articoli 570 e seguenti c.p.c., debbono essere compiute in cancelleria del Tribunale o davanti al Giudice Istruttore, o dal Cancelliere o dal Giudice Istruttore, sono effettuate dal notaio delegato presso il suo studio.
L’acquisto mediante pubblica gara presenta alcune peculiarità, delle quali chi intenda parteciparvi non può non tener conto. Così, se non ci si deve preoccupare, come invece normalmente avviene, dell’esistenza di pignoramenti e/o iscrizioni ipotecarie (che nel caso di specie certamente esistono, ma che verranno cancellati con spese a carico della procedura pochi giorni dopo l’emissione del Decreto di trasferimento), è fondamentale dare preventiva attenta lettura alla perizia di stima del CTU, che al pari dell'ordinanza di vendita (la partecipazione alla gara presuppone infatti la conoscenza integrale di ambedue) potrà essere consultata, oltre che in Cancelleria, presso il ripetuto studio notarile, nonché visionata e stampata dal sito internet www.astegiudiziarie.it. E ciò in quanto:
- l’acquisto avverrà nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con le relative pertinenze e servitù, senza alcuna garanzia per vizi, mancanza di qualità e/o irregolarità urbanistiche, a corpo e non a misura, così che eventuali differenze di metratura, nonché vizi, mancanze di qualità o difformità, che venissero a riscontrarsi nell’immobile non potranno dar luogo a risarcimenti, indennità o riduzioni di prezzo;
- l’aggiudicatario subentrerà nel diritto dell’esecutato, con tutte le peculiarità, i vincoli ed i limiti che erano propri di quest’ultimo e/o dei sui danti causa;
- eventuali abusi urbanistici dovranno essere regolarizzati a cura e spese dell’aggiudicatario, ove le normative di tempo in tempo vigenti lo consentano; in difetto, l’immobile dovrà essere rimesso in pristino sempre a spese dell’aggiudicatario.