Negozi, compravendite in crescita soprattutto nelle vie più esclusive
Calano i prezzi e ritornano gli investitori sul mercato degli immobili commerciali. Le vendite sono aumentate del 2,4 per cento. Giù invece il costo degli affitti.
Stefania Aoi
Gli investitori stanno riaffacciandosi al mercato immobiliare. I primi sei mesi del 2015 hanno segnalato una leggera ripresa delle compravendite di negozi, che sono state 12.634, in aumento del 2,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. Merito soprattutto della diminuzione dei prezzi: quelli dei locali commerciali nelle vie di passaggio sono scesi del 3,7 per cento, quelli nelle vie non di passaggio del 3,9 per cento. E piccolo risparmiatori e società immobiliari comunque sperano di raggiungere un rendimento annuo lordo che va dall’8 al 10 per cento a seconda della rischiosità dell’investimento. Questo nonostante siano scesi anche i canoni d’affitto, per i locali meglio posizionati del 2,6 per cento e per quelli in zone meno prestigiose del 2,8 per cento.
È questo il quadro tracciato da Borsa Immobiliare. Che fa anche un bilancio degli anni della crisi. I negozi posizionati in vie di passaggio hanno perso da dopo il 2008 a oggi il 28,8 per cento del loro valore. Quelli in posizioni più defilate il 34,6 per cento. Quando si deve comprare o affittare un locale commerciale, il canale scelto è sempre l’agenzia. Ma ancora prevalgono gli affitti piuttosto che gli acquisti: almeno è questa la scelta fatta dall’86,9 per cento dei commercianti che si è rivolto alle agenzie Tecnocasa. Solo un 13 per cento ha comprato. Le tipologie più richieste sono locali di piccola dimensione: riguardano spazi fino a 100 metri quadri il 70,3 per cento delle richieste di affitto. Quando si deve acquistare si cercano locali più piccoli: il 56,9 per cento, si concentra su quelli fino a 50 metri quadri.
In questi anni aprono meno negozi di abbigliamento, mentre tengono le attività legate al mondo della ristorazione. Milano trionfa per ristoranti: ci sono quasi 16 mila imprese del food. Ma non sempre è facile trovare i locali adeguati. Gli immobili dotati di canna fumaria scarseggiano. Chi se la passa meglio sono di sicuro i negozi nelle più importanti strade dello shopping del Bel Paese. Qui la domanda è sempre molto alta e a contendersi questi locali ci sono in prima fila i grandi marchi della moda. Cresce anche la richiesta di spazi medi per l’apertura di supermercati di quartiere. Oltre ai commercianti, sul mercato dei locali commerciali si muovono anche altri investitori (tra cui piccoli risparmiatori o società immobiliari). Questi acquistano soprattutto piccoli negozi, per poi affittarli. Il ribasso dei canoni di locazione su location di passaggio ha spinto alcuni imprenditori a puntare soprattutto sulle vie più esclusive.
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